Cicatrici e smagliature si distinguono:

  • Cicatrici ipertrofiche: lesioni più o meno rilevate, spesso di aspetto cordoni forme, di consistenza duro elastica, di colorito roseo che riproducono grossolanamente la forma della lesione originaria. La sintomatologia è blanda (lieve prurito) o assente.
  • Cheloidi: dall’aspetto polimorfo, al tatto sono lignei e fibrosi, la superficie cutanea può non variare nel colore (normocromatica), ma più spesso presenta eritemi violacei o pigmentazioni. È una lesione spesso dolente o molto pruriginosa.
  • Smagliature: appaiono come depressioni atrofiche lineari della cute, di numero variabile, parallele tra loro, separate d tratti di cute sana.

 

In genere insorgono:

  • Nel periodo puberale (10-35% dei soggetti)   
  • In gravidanza (oltre il 50% delle donne)   
  • In misura maggiore nelle donne   
  • In misura maggiore nella popolazione caucasica

 

Ne favoriscono l’insorgere:   

  • Obesità   
  • Denutrizione   
  • Malattie metaboliche e corticosurrenali che (sindorme di Cushing, etc)   
  • Corticoterapia sistemica e/o topica prolungata   
  • Distensione meccanica causata da esercizio muscolare o trauma rapido e improvviso   
  • Malattie infettive quali endocardite, scarlattina, influenza, herpes zoster, etc. (nel caso di smagliature a localizzazione toracica o lombare)

 

Caratteristiche:   

  • Inizialmente di colore rosa pallido o rosso violaceo   
  • In seguito di colore bianco madreperlaceo   
  • La superficie appare depressa e finemente pieghettata, con alopecia parziale o completa   
  • La larghezza varia da qualche mm e 1-2 cm   
  • La lunghezza raggiunge anche i 15-20 cm

 

Nel sesso femminile sono colpite con maggiore frequenza:   

  • Addome   
  • Fianchi   
  • Cosce

 

Nel sesso maschile è colpita maggiormente la regione lombosacrale con tipica disposizione orizzontale delle lesioni. Insorgono in genere bilateralmente.

Per ottenere i migliori risultati si devono abbinare più metodiche sulla base del tipo e della gravità delle lesioni.

 

I trattamenti più utili sono:   

  • Microdermoabrasione   
  • Azione Vacuum (Generatore di correnti Interferenziali-Ic-Dinamiche e un sistema pneumatico ad aria)   
  • Needling   
  • Radiofrequenza frazionata

 

 

Microdermoabrasione

 

Solitamente si riscontra un miglioramento dell’aspetto clinico delle smagliature e degli esiti cicatriziali, evidenziabile seduta dopo seduta.

 

Trattamento:

Inizialmente si esegue un raffreddamento delle parti da trattare.

Viene poi praticata una lieve microdermoabrasionedelle aree interessate.

 

Decorso Post-Trattamento:

La cute dopo la seduta è trattata con creme lenitive e a base di inibitori della sintesi di melanina. Solitamente non si verificano casi di iperpigmentazione post-infiammatoria.

Alla fine del trattamento la cute appare più levigata ed omogenea; il contrasto di colore tra cute affetta e cute san risulta meno evidente.

Gli effetti collateraliriportati sono generalmente minimi: nei giorni seguenti al trattamento è possibile un eritema di grado lieve/medio e una desquamazione di modesta entità che regrediscono in qualche giorno.

 

Durata del Trattamento:

Mediamente è necessario un protocollo terapeutico di 5 trattamenti.

L’intervallo tra un trattamento e l’altro varia da 2 a 3 settimane.

 

Azione Vacuum

(Generatore di correnti Interferenziali-Ic-Dinamiche e un sistema pneumatico ad aria)

Lo strumento utilizzato consente, mediante appositi manipoli, sulla area cutanea da trattare una azione premente esercitando così un massaggio cutaneo superficiale per una tonificazione cutanea e mediante una azione vacuum di aspirazione continua la rottura di tralci fibrosi presenti ad esempio negli esiti cicatriziali cutanei.

 

Decorso Post Trattamento

La cute dopo la seduta è trattata con creme lenitive.

Nei giorni seguenti al trattamento è possibile un eritema di grado lieve/medio che regredisce in qualche giorno.

 

Durata del Trattamento

Mediamente è necessario un protocollo terapeutico di 5 trattamenti.

L’intervallo tra un trattamento e l’altro varia da 2 a 3 settimane.

 

Needling

Il needling rappresenta una tecnica di recente introduzione, originale ed innovativa; consiste in uno speciale dispositivo medico dotato di sottili aghi di acciaio chirurgico fissati su un rullo o due rulli, mediante il quale possiamo ottenere numerose microscopiche soluzioni di continuo a livello del tegumento. Il modesto sanguinamento e il microtrauma indotti dagli aghi favoriscono la liberazione nella pelle di fattori della coagulazione, citochine proinfiammatorie inducenti una reazione di richiamo cellulare, di riparazione e di neoformazione di collagene.

 

Trattamento

I pazienti sono stati sottoposti al seguente protocollo: applicazione per almeno 30 minuti di una crema ad attività anestetica (Lidocaina 20%  Prilocaina 5%  Tetracaina 5% in olio di jojoba e cera d’api) in modalità occlusiva sulla zona da trattare prima di iniziare il trattamento. Sono stati poi effettuati 5 passaggi su tutte le zone in tutte le direzioni.

 

Decorso Post Trattamento

La cute dopo la seduta è trattata con creme lenitive e a base di inibitori della sintesi di melanina.Nei giorni seguenti al trattamento è possibile un eritema di grado lieve/medio e piccole croste che regrediscono in qualche giorno.

 

Durata del Trattamento

Mediamente è necessario un protocollo terapeutico di 5 trattamenti.

L’intervallo tra un trattamento e l’altro varia da 2 a 3 settimane.

 

Radiofrequenza frazionata

Il sistema a radiofrequenza non ablativa è una metodica non chirurgica capace di rimodellare la nostra pelle efficacemente e in modo non invasivo.

 

Trattamento

Questo dispositivo utilizza un sofisticato manipolo, che rilascia una quantità controllata di energia. L’energia, sotto forma di calore, scalda uniformemente il tessuto degli strati più profondi della pelle, senza causare danneggiamenti agli strati più superficiali della cute. Questa profonda ed uniforme azione di riscaldamento provoca l’immediata contrazione delle fibre collagene, stimola la neosintesi di collagene di tipo 1, determina una attivazione del microcircolo con miglioramento degli scambi cellulari, con conseguente rimodellamento dell’area cutanea e un miglioramento della texture cutanea; la pelle appare maggiormente idratata, trofica e di colorito naturale.

 

Decorso Post Trattamento

La cute dopo la seduta è trattata con creme lenitive.

Possibile un eritema di grado lieve che regredisce in poche ore.

 

Durata del Trattamento

Mediamente è necessario un protocollo terapeutico di 5 trattamenti.

L’intervallo tra un trattamento e l’altro varia da 2 a 3 settimane.



Il needling rappresenta una tecnica di recente introduzione, originale ed innovativa.

Consiste in uno speciale dispositivo medico dotato di sottili aghi di acciaio chirurgico fissati su un rullo, mediante il quale possiamo ottenere numerose microscopiche soluzioni di continuo a livello del tegumento. Il modesto sanguinamento e il microtrauma indotti dagli aghi favoriscono la liberazione nella pelle di fattori della coagulazione, citochine proinfiammatorie inducenti una reazione di richiamo cellulare, di riparazione e di neoformazione di collagene.

La metodica del needling viene normalmente utilizzata per il trattamento degli esiti cicatriziali dell’acne, per le smagliature e per i segni del fotoinvecchiamento cutaneo.

 

Trattamento

I pazienti vengono sottoposti al seguente protocollo:

applicazione per almeno 30 minuti di una crema ad attività anestetica (Lidocaina 20% Prilocaina 5% Tetracaina 5% in olio di jojoba e cera d’api) in modalità occlusiva sulla zona da trattare prima di iniziare il trattamento.

Poi vengono effettuati 5 passaggi su tutte le zone in tutte le direzioni.

 

Decorso Post Trattamento

La cute dopo la seduta è trattata con creme lenitive e a base di inibitori della sintesi di melanina.

Nei giorni seguenti al trattamento è possibile un eritema di grado lieve/medio e piccole croste che regrediscono in qualche giorno.

 

Durata del Trattamento

Mediamente è necessario un protocollo terapeutico di 5 trattamenti.

L’intervallo tra un trattamento e l’altro varia da 2 a 3 settimane.



La terapia fotodinamica cutanea (PDT) si sta dimostrando una terapia molto efficace nel trattamento di tumori cutanei primitivi e secondari non-melanoma, in certe lesioni precancerose, acne , verruche volgari e piane, per il foto ringiovanimento e recentemente per l’epilazione progressiva.

La terapia fotodinamica utilizza una sostanza fotosensibilizzante e una sorgente luminosa allo scopo di indurre l’apoptosi selettiva delle cellule tumorali o comunque atipiche.

Sulla base della patologia da trattare le alternative al trattamento con PDT possono essere la chirurgia, l’uso dei chemioterapici, la radioterapia o la distruzione della lesione con la crioterapia, LASER-terapia, diatermocoagulazione e nel caso dell’acne l’utilizzo di retinoidi.

Queste metodiche sono considerate più invasive della PDT.

In conclusione la terapia fotodinamica presenta una serie di benefici:

  • non è invasiva
  • ben tollerata dai pazienti
  • non necessita l’uso di anestetici
  • il danno tissutale è selettivo
  • assenza di tossicità sistemica
  • può essere ripetuta senza che si verifichi alcuna perdita di efficacia
  • può essere associata ad altra procedure terapeutiche
  • consegue risultati estetici da buoni ad eccellenti

 

La terapia fotodinamica è inoltra indicata per pazienti:

  • portatori di pacemaker
  • che rifiutano l’intervento chirurgico nel caso di lesioni tumoral
  • iin terapia anticoagulante
  • che presentino reazioni avverse agli anestetici
  • con lesioni localizzate al volto o al collo ed in sedi esteticamente importantic
  • on lesioni multiple

 

Svolgimento Terapia Fotodinamica

La sostanza sensibilizzante viene applicata in occlusiva per circa 1-3 ore sulla lesione cutanea da trattare (il tempo di applicazione è in relazione la danneggiamento dell’epidermide, alla profondità ed allo spessore della lesione stessa).

La cute sana circostante la lesione, essendo ricoperta da uno strato corneo normale, è impermeabile alla sostanza fotosensibilizzzante applicata.

Successivamente la lesione cutanea viene irradiata (la fotosensibilizzazione è limitata alla lesione da trattare).

 

Decorso Post Terapia Fotodinamica

Prima che il paziente sia dimesso vengono impartite le istruzioni per la medicazione da eseguirsi a domicilio.

Durante e/o dopo il trattamento alcuni pazienti possono presentare dolore, bruciore o prurito nelle aree irradiate, particolarmente nelle lesioni del volto.

Possono comunemente presentarsi croste nelle aree trattate che tuttavia scompaiono in pochi giorni.

 

Durata Terapia Fotodinamica

Il trattamento può essere ripetuto più volte, secondo il risultato ottenuto e il giudizio del dermatologo.



Laser Vascolari – (KTP, Pulsed Dye Laser, Nd:YAG a impulso lungo)

Si ricorre al trattamento con i laser vascolari nel caso di teleangectasie e angiomi piani.

Le teleangectasie sono dilatazioni dei vasi sanguigni del derma superficiale presenti sia sulla cute che sulle membrane mucose. Possono essere congenite e/o ereditarie o, come accade più frequentemente, acquisite.La loro presenza può non essere significativa quando rappresenta solo un problema estetico, ma può anche essere segnale di gravi malattie sistemiche.

Nel caso delle teleangectasie acquisite, dette secondarie, le cause più frequenti della loro insorgenza sono: la rosacea, i disturbi epatici, la gravidanza, la prolungata terapia steroidea e il danno attinico ovvero causato dal sole.

Distinguiamo quattro tipi di teleangectasie:

1. capelli d’angelo (un reticolo dal colorito rosa o bluastro, presenti sulla cute degli arti inferiori)

2. angioma stellare o spider nevus (caratterizzato da un punto centrale rosso vivo con diramazioni che si svuotano e impallidiscono se la zona centrale viene compressa, riscontrabili in gravidanza, nei bambini e nei paziente epatopatici)

3. macula teleangectasica (una chiazza piana, rosa o rossa, compatta o omogena, con contorni netti e ben definiti)

4. papula teleangectasica (rilevata ovvero sporgente)Gli angiomi piani sono neoformazioni rosso-brunastre pianeggianti o parzialmente in rilievo localizzate spesso a livello del volto, tronco, arti inferiori e talvolta presenti fin dall’infanzia.

 

Applicazione Laser Vascolare

Il sistema laser più adatto per gli angiomi piani è il Pulsed Dye Laser, con questo tipo di laser è possibile danneggiare solo la struttura vascolare dell’angioma che viene così gradualmente rimosso senza esiti cicatriziali e con risultati estetici buoni.

Per le teleangiectasie del volto il laser migliore è il KTP (532 nm) mentre per quelle degli arti inferiori è laser Nd:YAG a impulso lungo.

È necessario prima della seduta che sia il paziente che il medico indossino occhiali protettivi specifici.

Prima dell’emissione della luce laser viene raffreddata la zona da trattare mediante un sistema di raffreddamento.Il paziente può avvertire durante il trattamento un lieve bruciore o talvolta una sensazione paragonabile ad un colpo elastico sulla pelle.

Il trattamento viene effettuato sulle lesioni vascolari presenti al momento, ma questo non esclude la comparsa, a distanza di tempo, di nuove lesioni.

 

Decorso Post Laser

Immediatamente dopo la seduta con il Pulsed Dye Laser per angioma piano, la cute sana circostante si presenta lievemente eritematosa mentre l’angioma assume un’evidente colore blu-nerastro denominato a canna di fucile. L’arrossamento della cute sana si risolve in circa 48 ore, mentre la porpora regredisce in circa 15 giorni e l’angioma piano inizia a schiarirsi.

Dopo la seduta con laser KTP o Nd:YAG per teleangectasie possono presentarsi lievi e transitorie irritazioni (reazioni eritemato-edematose) e piccole croste superficiali che regrediscono senza esito in qualche giorno.Si consiglia l’applicazione di una crema antinfiammatoria e una crema solare ad alta protezione per alcuni giorni.

 

Durata del Trattamento

La durata di ogni trattamento è di circa 20 minuti. Solitamente sono necessarie più sedute per ottenere un buon risultato. Le sedute vengono effettuate ogni 3/4 settimane circa per un totale di 3-6 sedute.settimane circa per un totale di 3-6 sedute.



Laser CO2 Chirurgico con tecnologia frazionale un nuovo passo verso la perfezione della chirurgia laser

Il laser CO2 a tecnologia frazionale è il capostipite di una nuova generazione laser a CO2. Alte potenze di picco, in regime pulsato consentono il controllo della profondità di vaporizzazione dei tessuti biologici, il danno termico a carico delle strutture circostanti è così ridotto al minimo. Lesioni dermatologiche tipiche, quali  cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche, etc possono essere trattate con risultati ottimi anche da un punto di vista estetico.

Inoltrequesto apparecchiograzie ad uno scanner gestito da uno specifico software consente di ottenere una scansione di tipo frazionale (precisa e a piccoli spots), in modo tale che oltre ad  un effetto ablativo molto superficiale, stimola sia la formazione che la contrazione di collagene ottenendo così due importanti risultati:

 

  • riduzione delle rughe e delle pigmentazioni cutanee
  • miglioramento della lassità cutanea.

 

Lo skin resurfacing con laser CO2 per il trattamento del fotoinvecchiamento del volto consentiva risultati ottimi, ma  talora un post-trattamento (downtime) piuttosto lungo e con possibili complicanze (pigmentazioni post-infiammatorie, milia, eritema prolungato, cicatrici).

Con il ricorso alla tecnologia frazionale è possibile ridurre il downtime ed i rischi successivi al trattamento del fotoinvecchiamento con metodologie laser. Utilizzando lo scanner con la funzione specifica DOT è così possibile ottenere un ringiovanimento minimamente invasivo e con tempi di recupero molto brevi. Le indicazioni principali del Laser CO2 Chirurgico a tecnologia frazionale sono quelle del:

 

  1. Fotoinvecchiamento (riduzione delle rughe, trattamento delle discromie)
  2. Esiti cicatriziali

 

Trattamento di lesioni dermatologiche tipiche, quali cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche, etc.


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Il laser a CO2 è costituito da una miscela di anidride carbonica, azoto ed elio.

Può essere utilizzato sia come coagulatore che come apparecchio da taglio chirurgico senza provocare eccessivo sanguinamento grazie alla coagulazione dei capillari.

Estese papillomaotsi orali, condilomatosi, cheratosi attiniche, verruche volgari (i cosiddetti porri), verruche piane, cheratosi seborroiche, fibromi penduli, xantelasmi possono essere trattati con successo e generalmente con buon risultato estetico.

I trattamenti laser sono ambulatoriali e possono essere eseguiti sia su bambini sia su pace maker (con il laser non si utilizza corrente elettrica sulla pelle).

 

Applicazione Laser a CO2

È necessario prima della seduta laser che sia il paziente che il medico indossino occhiali protettivi specifici.In relazione alla lesione da trattare è possibile eseguire la terapia laser anche senza anestesia cutanea poiché è possibile regolare il dosaggio del laser in modo da causare soltanto un piccolo fastidio. Comunque, se necessario, è possibile applicare una crema anestetica che elimini la sensazione dolorosa.

Il laser vaporizzando le lesioni senza contatto tra lo strumento e la pelle (il raggio viene emesso da un manipolo distanziato dalla cute) garantisce una estrema sterilità dell’operazione.

 

Decorso Post Laser

Dopo l’intervento laser rimane una piccola abrasione che si risolve nel giro di pochi giorni con opportuna terapia topica.

Si consiglia anche l’applicazione di una crema solare ad alta protezione nel caso di aree cutanee foto esposte.


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